Arte e cultura nelle Marche    Senigallia

La Cattedrale di San Pietro Apostolo

Visitare Senigallia vuol dire avere la possibilità di scoprire un mare stupendo, spiagge incontaminate e numerose manifestazioni artistiche e culturali; ma significa anche godere dell'opportunità di apprezzare uno splendido esempio di architettura religiosa quale la Cattedrale di San Pietro Apostolo. Situato in Piazza Giuseppe Garibaldi, l'edificio non è altro che il Duomo della città: si tratta di un complesso monumentale che, in realtà, è stato edificato su chiese che già esistevano, e più nello specifico su una chiesa dei Gesuiti. Sorta tra il 1762 e il 1790, la cattedrale è stata sottoposta nel corso degli anni a numerosi interventi e a numerose modifiche: per esempio, il suo prospetto esterno è stato portato a termine solo nella seconda metà del XIX secolo in virtù delle sovvenzioni messe a disposizione da Papa Pio IX, che era originario proprio di Senigallia, grazie al progetto messo a punto da Augusto Innocenti. Va detto, per altro, che la zona è fortemente sismica, e sono stati diversi i terremoti che hanno colpito Senigallia e che, di conseguenza, hanno provocato alla Cattedrale di San Pietro Apostolo danni che hanno comportato molteplici restauri.

Tra i motivi di interesse del Duomo di Senigallia vi è senza dubbio la sagrestia, all'interno della quale è contenuto un sarcofago risalente al VI secolo dopo Cristo: si tratta del cosiddetto sarcofago di San Gaudenzio, del quale non si conosce l'autore, sul cui coperchio sono raffigurati - agli angoli - i simboli dei quattro evangelisti, e cioè il bue di Luca, l'angelo di Matteo, l'aquila di Giovanni e il leone di Marco. Secondo l'iscrizione che correda il sarcofago, al suo interno nel 590 furono poste dal vescovo della città Sigismondo le reliquie di San Gaudenzio, che vennero trafugate nella prima metà del Cinquecento e in seguito portate a Ostra.

Altro punto di forza della Cattedrale di San Pietro Apostolo è la cappella di forma ellittica, che è dedicata alla Madonna della Speranza ed è opera dell'architetto Giuseppe Ferroni. Risalente alla prima metà del Cinquecento, si distingue per le otto colonne corinzie con basamento in marmo giallo e in diaspro siciliano all'esterno; all'interno, invece, c'è la Madonna della Speranza.

L'interno di questo edificio religioso è a pianta a croce latina; tra le tante opere che lo arricchiscono, è bene menzionare San Paolino e Santa Maria Maddalena di Domenico Corvi, Riposo durante la fuga in Egitto di Federico Barocci, Assunta di Alessandro Tiarini e la già citata Madonna della Speranza di Ercole Ramazzani. Nella navata centrale (in tutto le navate sono tre, suddivise da pilastri), invece, si nota una statua in bronzo che rappresenta Pio IX. Insomma, questa cattedrale è un punto di riferimento non solo per la diocesi di Senigallia, ma per tutti i turisti, marchigiani e italiani (ma anche stranieri), che desiderano ammirarla da vicino.