Arte e cultura nelle Marche    Pesaro Urbino

Il Parco Archeologico nelle Marche Forum Sempronii

Il Parco Archeologico di Forum Sempronii è un'attrattiva di grande valore turistico e culturale per il territorio delle Marche: chi ha la possibilità di visitarlo porta con sé un ricordo che diventerà indelebile e che rimarrà scolpito per sempre nella sua memoria.

L'inizio della visita avviene nell'area della Chiesa di San Martino, edificio di origine plebana con linee architettoniche che risalgono al Settecento: sulla destra della chiesa c'è l'ingresso, mentre a sud della Strada Statale 3 Flaminia si possono osservare i resti visibili della città (che per altro si estendeva anche nella parte settentrionale rispetto alla strada). Accanto alla chiesa c'è un dolio, vale a dire un contenitore di grandi dimensioni destinato ad accogliere derrate alimentari o liquidi, che di solito nei tempi antichi veniva interrato fino a oltre metà. Si possono notare, poi, degli elementi architettonici in pietra, che non sono altro che materiali ritrovati durante vecchi scavi nell'area urbana. Tutta l'area archeologica, ad ogni modo, è ricca di pannelli esplicativi, che descrivono e illustrano quel che si sta guardando.

Parco archeologico nelle Marche: l'importanza della strada consolare Flaminia

La strada consolare Flaminia ha svolto una funzione molto importante dal punto di vista della nascita della città, considerando che ne ha rappresentato il decumanus maximus. Il tracciato di quel percorso oggi è ricalcato quasi interamente dalla Strada Statale 3, che in parte vi si sovrappone. Per altro, in direzione est, un po' più in là rispetto alla Chiesa di San Martino, è stato messo in luce, sulla destra della strada attuale, un tratto del basolato di quella che, diversi secoli fa, era la Flaminia romana.

Il Parco Archeologico nelle Marche Forum Sempronii, quindi, permette di scoprire com'era quest'area, che si estendeva su una superficie di circa ventiquattro ettari ed era costituita, in pratica, da degli isolati, che avevano il nome di insulae, il cui asse maggiore era lungo il senso est - ovest, e che avevano una forma rettangolare. Non è stata ancora individuata, invece, la zona del foro, vale a dire la piazza pubblica in cui si intersecavano il decumanus maximus e il kardo maximus (cioè i due assi viari più importanti), ma gli esperti ritengono che non si possa escludere la possibilità che essa si trovasse in corrispondenza dell'area su cui oggi si trova la Chiesa di San Martino.

Un aspetto molto curioso, poi, è quello delle mura, di cui oggi sono rimaste solo poche tracce; l'opinione più comune, però, è che ai tempi la città fosse circondata e protetta da una cinta muraria che la poneva al riparo dalle eventuali aggressioni esterne. Si sa, per esempio, che era presente una Porta Gallica, quasi sicuramente collocata nella parte orientale. Sotto lo stabilimento ex CIA, comunque, si conserva una porzione di mura urbiche, e vi si può scorgere anche la torre circolare annessa. L'idea di un restauro prossimo non è esclusa.